#iorestoincam: a Palau una finestra sul mondo con le foto di Carlotta Domenici

Appuntamento il 18 agosto nella Fortezza di Monte Altura per la mostra ritenuta da Nikon Italia tra i dieci migliori lavori fotografici italiani realizzati durante il lockdown.
Dopo aver attirato l’attenzione di importanti testate giornalistiche nazionali ed internazionali come La Stampa, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Vanity Fair, La Voce Di New York, Il Corriere Dell’Umbria, Io Donna, #iorestoincam, il progetto fotografico di Carlotta Domenici De Luca arriva a Palau il 18 agosto, per aprire una finestra sul mondo tra immagini, emozioni, parole e tecnologia.
Un reportage artistico e fotografico di grande interesse storico, sociale ed artistico che il Ristorante Il Paguro dell’Hotel Capo d’Orso Thalasso & SPA ha deciso di sostenere come sponsor, per contribuire alla promozione di un progetto che ha fatto il giro del mondo coinvolgendo persone comuni, personaggi dello spettacolo, artisti, musicisti, sportivi ed intellettuali, per un totale di 1300 persone.
A rendere ancora più interessante la visita è la location d’eccezione che accoglie la mostra: l’ampio piazzale della Fortezza di Monte Altura, testimonianza storica dell’architettura militare di fine Ottocento e facilmente raggiungibile in 10 minuti di auto dall’hotel. Perfettamente inserita nel paesaggio circostante grazie al granito con cui è stata costruita (estratto dal Monte Altura), la fortezza si trova in uno dei punti panoramici più interessanti dell’isola, con una vista che corre su Palau e il porticciolo turistico, sulle isole disabitate dell’Arcipelago di La Maddalena e sul verde della macchia mediterranea.

Che cos’è #iorestoincam?
Se ci avessero detto che il nostro stile di vita sarebbe cambiato radicalmente negli ultimi 30 anni, difficilmente ci avremmo creduto. Negli anni ’60 nasce internet, nei ’70 il cellulare e nei ‘90 la prima webcam, e fu così che si trasformarono le abitudini di milioni di persone. Un argomento che genera opinioni contrastanti ma che la fotografa romana Carlotta Domenici De Luca utilizza come strumento per raccontare la realtà vissuta da milioni di persone negli ultimi due anni, durante la pandemia.
“Il computer, un teatro virtuale, lo schermo nero, un “sipario” appena aperto, la tastiera, un pubblico ben distanziato, che guarda con attenzione la persona che dentro al telefono si sta raccontando”. Così Carlotta Domenici De Luca descrive il rapporto tra uomo e tecnologia durante i lockdown. Spiega come parlare davanti al display possa essere paragonato a una performance teatrale, una comunicazione distaccata ma una fruizione attenta di quello che l’altro ha da dire.
La nascita di #iorestoincam e la sua evoluzione
#iorestoincam nasce il 9 marzo 2020, il giorno dopo il primo lockdown nazionale, quando Carlotta Domenici De Luca durante una videochiamata con il padre decide di immortalarlo con una reflex mentre si mostra disorientato da quello che sta succedendo. A quello scatto se ne susseguono tantissimi altri, coinvolgendo persone molto diverse tra loro, per nazionalità, lavoro e popolarità. Tra i volti noti ci sono Lillo, Paolo Fresu, Umberto Pelizzari e persino l’attore statunitense Ron Cephas Jones.
